La cadenza del ritmo
e’ proprio stamane denso
d’una costanza di percosse
che le onde mosse da vento
ci deliziano di perdita.
E si’…nell’ascoltare
eppure nel guardare
sembra in noi cambiare
quel qualcosa che c’e’
ma che distratti d’altro
non riusciamo a completare
come fosse l’adeguamento
alla naturale propensione
a completar d’amorevolezza
quel dimenticato riposto.
Riposto nel lontano
e’ la conquista d’anima
che il silenzioso dell’intorno
degna di giocosita’ insita
quando eravamo purezza
quando il tempo non aveva danneggiato
quando noi ascoltavamo noi.
Riposto nel lontano
e’ la naturale fluidita’
che sciogliente da per se’
e’ capace di farci sentire belli
si’…anche belli qualsiasi fattezza si e’
nella classifica superficiale
di quei canoni esposti
mai di cio’ che in fondo s’erge…