Inconcepibile e’ l’infliggere
ad un essere umano
d’adeguarsi al nostro sogno
come se…fosse possibile
far recitare la fantasia
non del proprio copione
di cui e’ co-autore
ma…in quello altrui.
Complici d’esproprio individuale
oltre ad essere vittime
giochiamo a farci male
rubando identita’ che
…pur se falsate sempre
non sovvengono all’etica comune
rimarcando la complicita’ espressa
attraverso pure quel buonismo
…che non e’ mai vera bonta’
attraverso pure…quell’amore
…che non e’ mai vero
per quanto depriva il proprio essere
quell’umano che…non vive mai
distruggendo come Attila
ogni cosa al suo passaggio.
Attila e’orda d’infamia
dilagando solo dolore e perdita
di quella perspicacia di stratificazioni
che affondano dentro fino in fondo
nella guerra personale del trovare
quella piccola vera luce che reclama
solo la pace della vita senza tradirla…