Quel “Conosci te stesso”
di Socrate saggio piu’ e piu’
e’ cio’ che ancor oggi
rimane la frase solita
che non e’ dell’essere umano
come un regalo avuto
ma che forse non e’ stato nemmeno gradito.
Non s’insegna mai
neanche ai bimbi gia’ nella pancia
che cio’ e’ cosi’ fondamentale
per lo stabilire il famoso “chi sei”
nel seguire la propria vita
che’…solo quando conosciamo noi stessi
…indi evitarci tanti disastri
…indi scansarci qualche ferimento
…indi vivere in linea con noi fra noi
forse si diventa coerenza.
Quel “Conosci te stesso”
e’ piu’ difficile che mai
nel gioco continuo dell’illusione
di quell’ “EGO” cosi’ padrone
che sembra comandare a bacchetta
persino per chi lo sa questo scherzetto
ma non e’ pronto a smascherare
quella paura di vivere nella stessa paura
come fosse una “super – star” protagonista
in ogni non conoscenza singola
mentre giochiamo a nascondino
aspettando il salvataggio estremo
che puo’ esser cambiare tutto di noi
perche’ sei il salvatore di te stesso
quando cominci a presentarti…