Un uccellino mi chiama
mi giro…lo cerco
…lì …tra l’erba movente
agitata dal fruscio
della soave erba che parla
incontrata dal vento
che sembra…nello sfiorarla
voler dialogare d’immenso
mentre l’uccellino
…ancora mi chiama
nel gioco con me
si nasconde ben bene
impaurito dell’umano
che…tante volte è inumano
e vorrei si facesse vedere
in maniera che io possa
…ammirarlo
oltre il canto
nello sguardo che
…ci potremmo scambiare
un umano e…un uccellino.
E’ un canterino
e…nella sua piccolezza vibra
nella dolcezza d’un canto
a cui…mancano parole
Di qui…io non mi muovo
aspetto di poterlo vedere
come un desiderio elevato
porto con tanta passione.
E’ arrivato dondolante di peso
…fremente di gioia
a farmi capire quanto è grande
…il piccolo.
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