Sono piu’ dispiaciuta per te…uomo
…per colui che fugge
a riprendere nella corsa
tutta la sofferenza interiore
senza piu’ neanche amore.
Amore e’…entrare
nell’anima di quel dolore
e…sentirlo cosi’ tanto
che le parole non so fermarle.
Aprire un dolore
guardarlo in faccia
sfidarlo a tu per tu
e…con tanto rispettoso amare
cercare…se l’altro vuole
d’esprimere il pianto
d’aprirne la radice
senza giudizio alcuno
ma con analisi a “pelo”
spaccando quel “pelo” a quattro
come fosse tuo quel dolore
come fosse tuo quel grido mai urlato
perche’ tu nel dolore hai urlato un tempo
perche’ tu nel dolore hai pianto un tempo
perche’ tu nel dolore eri solo
e…conosci la voragine buia
e…conosci pero’ la risalita
e…sai che si deve e si puo’ rinascere
e…sai che c’e’ la possibilita’ sempre
d’affrontare nel viaggio personale
non scappando…non serve
ma…con il coraggio di vivere!