Questa infinita pienezza
d’uno sguardo che si riempie
…della sinfonia profonda
nell’abbraccio all’infinito
che pare appoggiar il suo amore
proprio nella sua densita’
che all’istante funge da calmiere
tra il senso d’umanita’ forviante
ed il senso d’anima che s’apre
quasi che l’incontro pare riempire
solo l’anima lasciando la parte umana
di…quel personaggio personale
che purtroppo appartiene a tutti
anche se non ci si accorge affatto
d’esser persone con le maschere
appena ci alziamo…fino a sera
quando…se si ascolta altro
si riesce a smascherare i volti
lasciando essere cio’ che sei.
Quasi mai si e’cosi’ nudi
..senza maschere che sorreggono
le impalcature costruite faticosamente
con vite spese in questo compito
dove ognuno recita se stesso
per cio’ che fa piu’ credere la riuscita
d’una perfezione cosi’ vera
che alla fine ci credi anche tu
e…ti piace esser tale dei tali
perche’ sei davvero nello specchio il riflesso
non guardando mai pero’…i tuoi occhi spenti!