Perdonare la cattiveria
e’ distaccarsene
e’ capirla nei perche’
e’ accettarla come espressione.
Perdonare l’odio
e’ fuggire da esso
e’ sgominarlo dentro l’intensita’
e’ girarsi per capirlo.
Perdonare chi sa uccidere
e’ capire la rabbia
e’ sapere quanto distacco
e’ accettare quella natura.
Perdonare l’invidia
e’ sapere quanto t’appartiene
e’ chiedersi perche’ e’ anche tua
e’ giustificare quanti mal tolti.
Perdonare l’ingiustizia
e’ sapere quanto lo sei anche tu
e’ accettare l’imperativo d’uso
e’ intensita’ che ripugna.
Perdonare l’ignoranza
e’ sapere la tua proprio
e’ capire che ignorare e’ solo non conoscere
e’ sforzo di amore verso altri modi.
Perdonare e’ facile da scandire
perche’ e’… per-donare
quindi e’ il dono piu’ che abbiamo
per dare anche a chi non ha
per amare chi non lo sa fare
per aprire in dono cio’ che e’ chiuso.
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