Ricominciano le formiche
a creare la simbiosi della vita
dopo aver dormito tanto
mentre l’inverno inperseverava
con il sonno preparatorio
al risveglio della primavera.
Sono grassocce quest’anno
forse cresciute un po’
ed ordinate…in fila
gia’ pronte di mattina
sono a trasportar minuzie
nei solchi…buchi dell’asfalto
dove rifugiano insieme
con i bottini conquistati
nella costanza di ordine perfetto
che sembrano eserciti allenati
a marce faticose sotto sole.
Incuranti della fatica
sono abitudine d’ordine
che presuppone quella preparazione
alle sorprese della fame
quando sentiranno solo quella
come la guerra dell’umano
quando ogni giorno vive
con la paura della morte
che sembra prevalere costantemente
sulla sapienza di conoscere
quanto simili a formiche
siamo affini nella fame
loro di cibo…unica priorita’
noi di amore…unica negazione.