Montagne dolci di forme
sono a contornare il mare
in quel simbolico ch’afferra
cielo e mare come abbraccio
nella rotondita’ che affina
il gusto di guardare tutto
mentre respiri il Divino
quello che quando lo permetti
entra dentro di dolcezza
che ti rimane nel rimando
solo gusto prelibato d’attimo
per esser cosi’ unione dentro
che diventi Re di te stesso
mentre ti riempie la sensazione
nell’emozione di te stesso
che non reciti affatto
una parte di finta aggregazione
ma sei consapevolezza
quella piena di vita
nel respiro persino cosi’ grato
che ne accarezzi il senso
mentre perdi te stesso ancora
senza ausilio d’appoggio altro
senza elemosinare il desiderabile
senza appellarti al dubbio
perche’ non ne hai piu’ bisogno
essendo questa pienezza
la risposta che il creato rimanda
mentre ami te stesso e prendi vigore
nel palpito che puo’ essere l’anima…