I rumori che conosco
nelle ombre di ciò che sono
…fanno parte di me
come l’infinitezza compagna
che insieme a me percorre
la giornata di rumori
di gesti…d’ impronte
atte a definire l’intensità.
E’ una densa…intensità
che…mi accompagna nel respiro
che…mi parla nel silenzio parloso
che…mi ciba l’anima sempre
che…mi perquote come frusta
che…mi perseguita d’immenso.
E’ uno strano vocio
dentro me…vocio di sensazione
dentro me…vocio di armonia
dentro me…vocio di presente
così forte è…la voce sussurrata
che sembra possano anche gli altri
afferrarne il fragore del muto.
E’ un vocio che è muto
s’esprime nella parola
dandole un senso di quadro
facendolo vivere…il muto vive
è reso calore e colore
è reso carezza e pianto
è reso infinito e finito
è divorato …è mangiato…è percorrenza
è vissuto…è digerito…è dato…è…