L’aria frizzantina
dopo la notte temporalesca
e’ tersa di pulito
quasi che la pioggia intensa
abbia spazzato via impurita’
e respirare e’…allegroso
incontro al passo svelto
che si avvia spedito
incontro all’infinito
che si prospetta ardito
nei colori netti dopo la pioggia.
E’ la celestita’ dinnanzi
che muove la felicita’
quasi che s’apre accarezzata
dalla purezza netta d’infinito
che pare un altro posto
questo cantuccio mio amato
dove espando il mio cuore
verso la sintonia dell’altrove
che si svela ogni volta
abbracciandomi nell’emozione
d’esserci ancora a gustare
il precipitar dentro me stessa
nell’oblio della ricordanza
quando le porti dentro le ferite
ormai lenite dal dolore
macerato giorno per giorno
nel ricordarle a volte
cosi’ pochezze che…le fuggi
non mascherandole mai
di rimpianto o rimorso
ma affrontate come pienezza
d’una vita in crescita
che scegli altri parametri
oggi piu’ consoni d’evoluzione
in quel migliorativo d’ognuno
che cresce nonostante tutto
anzi ne anela in ogni giorno
in quel nuovo che sai accostare
nell’anima…nel suo giusto posto…