L’eterno che permea
ogni trasformata essenza
sente l’influsso del bene
quando la chiave aprente
…la coltre del mondo
sente l’influsso del non tempo
che arriva ad essere
neanche importante
quello stabilire la movenza
d’un iniziale moto
capace di creare me stesso
nella medesima circostanza
come un imput di potenza
che trasmette quell’invisibile
che pur e’ in me
che pur e’ tangibile
ogni volta che muovo la chiave
atta ad aprire un mondo
si’ fatto da meraviglia
si’ fatto da bellezza
che pur e’ mia e di tutti
che pur e’ troppo e di tanto
che pur e’ l’eterno e di vita.
L’eterno che e’ in me
vuole solo pace e la cerca
nello spasmo di vita
limite di crescita ancora
mentre sente l’eterna alternanza
quasi fosse un arrivo
mentre e’ li’ posseduto da sempre…
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