Altra ponderata considerazione
puo’ essere quel senso di minoranza
che afferra chi si sente inferiore
non sapendo d’essere in qualita’ d’umano
altro da quelle apparenze
che qualificano le persone
con il giudizio di cosita’
cosi’ facile d’esser metro standard
di cio’ che mai e’ misurabile
di quella realta’ visionata
cosi’ nascondimento d’altra verita’
nei vari amnicoli d’anima
che nel suo viaggio qui
ha il compito di crescere soltanto
in maniera tale d’inafferrato
che neanche accorgersene e’ vanto
per quella verita’ che non si accetta
d’esser uguali nell’invisibile arresa
e d’esser pure ognuno grande in se’
per quelle vicissitudini che percorrono
strade che nell’immensita’
sono solo piccoli agganci atti ad essere
quella crescita non di persone fisiche
ma di sola anima cosi’ unica.
E’ cio’ considerevole di gioia
non di dolore che non ha giustizia
quando ci rende spezzati dentro
mentre non capire e’ come un’ingiustizia
che ci rende miserevoli quando invece
c’e’ tanta ricca anima ad esser per noi
…mai minoranza.