Ali spiegate aperte
verso il vento portante
in quell’inverosimile spazio
dove vige la legge dell’anima
dove proiettare amore a manciate
fosse il preludio di una bellezza
talmente tale da…onorarla
con quel grazie di gratitudine
cosi’ uniti al cielo
da vivi…non da morti
da uomini…non da animali braccati
quando sentire il peso della vita
sente la disarmonia di percorso
perche’ esser braccati dal dolore
e’ l’unica forma d’essere
nei limiti dati a se stessi
pur di non essere in gioia
pur di non essere in armonia
per una serie d’ammaestramenti
cosi’ infilati nelle verita’
senza afferrare la bugia esistenziale
d’una “idea”errata imparata
come una lezione stampata dentro
che impedisce ai sentimenti belli
d’esser creazione di bellezza
d’esser fiaccole accese ancora
per far luce alle ombre oscuranti
d’un modo d’esser sconfitti
mentre braccati ancora
si perde e consuma la vita…