L’esser non pronti a vivere
io lo capisco senza classificarlo
nel preconcetto di debolezza
che facilmente vuole rendere giudizio
mentre esser deboli e arrendersi
e’ sinonimo di conoscersi
e’ accettare la paura di vivere
se cio’ significa imparare la difesa
quella ad oltranza d’una verita’
che non tutti sono pronti a vivere.
Pronto a vivere a volte significa
combattere nella subdola realta’
con quelle maschere estreme
d’un camuffare la propria natura
come un andare in guerra
contro nemici…esseri umani a te simili
contro nemici…esseri bardati anch’essi di finto
contro nemici…esseri uniti dalla stessa paura.
Essere pronti a vivere
imparando ad essere quello che disprezzi
d’un umanita’ che disconosce l’unione
mentre frammentata da divisioni
e’ li’ a soffrire la vita che non e’ questo
e’ li’ a sostituire il bello alla bruttezza
mentre c’e’ tanta solo sofferenza
mentre c’e’ tanta solitudine dentro
nel pianto che non accomuna
nel sorriso che non s’esprime
nel grande bisogno d’amare
quell’unica vera conquista…