Trascendere…eliminare
tanti e troppi limiti
di quella pensiereta’ occludente
che mai lascia andare via
il martello delle cose
come se esse fossero fulcro
di quel che rappresenta noi
proprio noi…cosi’ avvezzi
a realizzare pochezza
negli intenti infilati
come padroni incontrastati
di cio’ che non uguaglia
l’inverosimile d’un trasceso.
Trascendere…eliminare
sembra d’altra misura
con la quale rapportarsi
per gustare i doni gratuiti
che pur circondano mai visti
per quel non fermarli mai
ad esempio di grandezza altra
cosi’ percepibile di sguardo
ogni volta che lo permetti
ogni volta che lo meriti
come un contentino caramella
che si da’ ai bimbi bravi
cosi’ piegati nella lusinga
d’un effimero dono porto
alla strumentalizzante misura
d’esser degni e meritevoli
di quella dolcezza aggancio…