Diversamente essere
e’ quell’ampliarsi di respiro.
Nel modo di sentirlo
e’ l’influenza di mai arresa
che ogni circostanza incide
nelle pieghe d’amarezza
nel fondo del nascosto mai esposto
che sembra segretezza
quel martirio di mancante
che apre altro sipario
di quel dolore mal riposto
proprio perche’ non consumato
per cio’ che puo’ essere aprirsi
alla gioia del liberato
quando si conosce l’andamento
d’ogni perdenza reiterata
nel tempo dell’accostarsi
al piangere di liberazione
che attutisce forse il dolore
d’esser creati per la gioia
non per morire dentro
per l’incapacita’ disconosciuta
d’esser non dolore ma sorriso.
Diversamente essere
e’ quella ribellione dal piegarsi
alla sferza della dipendenza
atta a frapporre l’umano
ad esser perso negli amnicoli
d’un animo che risulta gloria
d’aver dimenticato d’esser altro…