La luna…presente all’appello
cosi’ piena d’orgoglio d’essere
diventa al mattino
quella bianchezza d’uguale
alla stessa delle nuvole
di sostanza diversa
…l”una terra da esplorare
le altre…inconsistenze senza spessore
entrambe attraversabili
dalla nostra fantasia costruente
di favole parlanti d’esplorazioni
tra sogno e realta’ che s’intrecciano
la luna forse…d’abitare
dove vivere l’umanita’…nel Bene
le nuvole forse…da trasformare
in cuscini ipotetici…di sonni strani
dove la loro bambagia rende possibile
quella potenza che protegge i bambini
cosi’ sani e pronti all’avventura
perche’ non conoscono paura.
Quanto e’ facile da grande poi
dimenticare la facile arditezza
di cio’ che l’innocenza cosi’ pilotata
viene dirottata di realta’ crudele
noi…non piu’ percorsi di ali
dove volare…e’ possibile ancora
mentre se riesci a non dimenticare
beh…sognatore…sei uomo fortunato
nell’idea che si concretizza
e da sogno…puo’ essere realta’.