L’apertura dell’immenso
e’ qui a gloriarne perfezione
quasi che l’espansione aggiuntiva
resta la chiave magicosa
che proietta dentro felicita’
d’esser dello spettacolo
ancora meraviglia…ancora.
E’ come aver risposte
che da dentro si condensano
di quel sapere innato
che reclama accondiscendenza
nell’estatico che e’ ampio
quanto piu’ dentro vive.
E vive quella conoscenza
d’altri mondi sotterranei
che lenti approcciano all’oltre
quell’oltre me che e’ ricordare
quanto amplesso puo’ esserci
nelle cose sconosciute
di cui non si ha paura
nel coraggio di farle vivere
per quel di te che affiora
dall’oltre che e’ parte tua
dall’oltre che e’ misura tua
nell’impegno ad esser zelo
quando le risposte ovvieta’
affiorano persino sulla pelle
e poi…le ingoi di botto
con quel gusto antico
combaciante con l’oggi d’attimo…