I luoghi di sepoltura
…si riempono di vita
nei colori di tanti fiori
che…solo una volta l’anno
riempono di fragranza
…quell’odore di morte
che sempre è presenza lì.
E’ un odore di ricordo
quando tutte quelle foto
…incorniciate di bronzo
sono lì a sorridere
quasi volessero parlare
per dire dove sono.
Carrellate di morti
corridoi di morti
che…dal silenzio loro
ci azzerano d’un attimo
quando proprio è…un secondo
…pensare all’eguaglianza di sorte
che ci accomuna nella soglia
quando nasci e poi sei morte.
Capita a volte così per caso
di leggere quelle date e far di conto
così per stupida umanità
che ci fa schiavi sempre
anche di fronte a date di decessi.
Siamo lì…non nel silenzio
…quasi fosse una festa
per una volta è la festa dei morti
dove io non andrò…è troppo sacro
…ed ho vergogna.
I tend not to drop a leave a response, but
after reading a few of the comments here Per la sacralità