Tutto il mio sguardo
e’ rapito allorche’ s’espande
perdendo direzione
vaga rubante
ascoltando il silenzio.
E’ pace inoltrata
come infilata per caso
che stona quasi
dinnanzi all’immenso.
La pace e’ oltre il visibile
non visualizzo il suo dire
perche’ tace anch’essa.
Lo specchio di me e’ irreale
come fossi qualcun’altro
forse qualcos’altro
anche se presente qui
proietto il mio dentro altrove.
Il silenzio non mi e’ nuovo
e neanche i pensieri
e neanche le altre figure
che abitano sempre dentro me.
Tutti aspettiamo con la stessa pace
la rassegnata figura…
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