Quante volte nello scrivere
…piango d’emozione
e so…quanta anima
ho messo dentro le parole.
Quando l’emozione invade
cerco di fermarla
…di non perderne regalo
che dono volentieri
forse perchè ci parlo
con quella me che piange o ride.
Quando m’innalzo d’anima
sento veramente il palpitare
come uno scroscio di me
che deve pure incanalarsi
per non morirne del troppo
in quell’ascolto continuo
che purtroppo o meno
…riesco a sentire.
E’ sofferenza essere così ricettivi
d’un oltre che mi affascina
dove perdo dimensione
ritrovandomi poi a piangere
di gioia infinita che non può morire.
Di me è tutto
quest’infinità che mi chiama
imperante nel suo essere
mentre se sono o non sono
…non importa a forza dire.
Eccomi…vogliate solo scusarmi
e grazie ancora di seguirmi…
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