La pace s’espande felice
quasi cheta d’essere
che accorgersi d’esserne invasi
rende possesso di altro
come respirare o pensare
come crescere o aspettare
come sorridere o piangere
nell’invariabile scambiabile
che sembra guerra interiore
mentre s’accomoda invece
nella sua abbracciosa essenza
quell’assuefatto al divenire
che non tocca piu’ di spasmo
ma placa le attese del dopo
in quel poi che non dipende da te
ma che comunque dovra’ essere
perche’ ogni cosa diventa
e’ naturale che sia qualcosa
qualsiasi gesto da comprendere
da leggere con altra visuale
d’abbandono al divenire
che non tocca piu’ d’incertezza
affidati alla pace interiore.
Le misure delle forme
assumono spazialita’ diversa
come se tu le potessi contenere
in qualsiasi divenire
nel tuo cambiamento che s’assuefa
non perche’ lo contrasti
ma solo perche’ lo accetti…
Суперский пост! Блог уже в ридере )