Verso…

Perdersi nel vago

d’uno sguardo sincerante

l’accadimento del dopo

quello dopo te che e’ in te

quasi che…il distacco

pronunciato dallo sguardo

quello aperto verso il cielo

percorre altre sinfonie

accentuate dalla consuetudine

che ti permette l ‘accedere

all’altro capo del mondo

quello dentro…cosi’ vago

quello dentro…cosi’ certo

che…la carezza fatta di silenzio

ritma insieme al fragore

d’un mare diveniente eterno

quello che segui e senti

prenderti per mano dolcemente

mentre essere diventa paura.

L’amore e’ cosi’ tanto

di quell’intensa intesa

che solo l’anima ascoltata

ti delucida d’ampiezza

per quanto resta dentro

di tanto e tanto da dare

a te stesso che riesci ad essere

quell’incondizionato modo

d’essere amore non paura

nella capacita’ esaustiva di te stesso…

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