Quanto dolore necessita
quell’abbandonarsi all’amore
quello che non nega liberta’
quello che t’eleva ancora
ad essere consapevole di dono
ogni volta che quel dolore
arcuato dal disagio esistenziale
apre quella voragine di bisogno
d’un semplice amore
che riesca a riempire il dolore
spazzandolo via senza disastro
per quel pianto mai fatto
per quell’accettare che siamo tutti
anche dolore…anche pieta’
anche perdono…anche paura
anche ferita aperta…anche detrito
per quel negarsi l’evidenza
d’esser comunque meritevoli
di quella grande guarigione
che l’anima scopre di volere
desiderandola forse all’improvviso
senza doversi affogare dentro
nel rimpianto di non aver voluto
di non aver tentato d’essere
di non aver sfidato quel dolore
procurato e reiterato per campare
in quella sopravvivenza fatta di fuga
mentre unica alternativa era
negare e negare di desiderare
amore e amore e amore e amore…