Stare nel presente
sembra un mantra
nella favola del tempo
quando l’identificarsi
diventa pregio dell’umano
proiettato nella verita’
d’un passato che e’ gia’ stato
quel tempo del gia’ fatto
e…gia’ detto..e…gia’ vissuto
d’un futuro che e’ lungo
nella proiezione del tempo
che sara’ desiderato e desiderabile
per quanta impronta immessa
nell’oggi proprio d’ora
mentre pensare resta perdita
di quell’opportuna concessione
che facciamo alle vite
d’ergersi di qualcosa d’altro
che certo non e’ tempo
pura invenzione qualitativa
d’una quantita’ di vita
dove essere o non essere
quell’identificato vero e sano
nella profonda arresa ad essa
perche’ si sceglie ogni attimo
quell’andare incontro retrospettivo
d’una interiorita’ invisibile
che viene partorita con dolore
ogni volta…ogni momento
ad ogni spasmo viversi…e’ scelta…