E’ sempre la voce di vita
che incute rispetto
nel coraggio d’urlare
sfondando i muri del silenzio
nelle barricate umane
cosi’ compatte e coercitive
nell’obbligo di sentirti fuori
quasi che la rarita’ di percezione
fosse il flusso d’inutile
…sprecato e non vivificato
da quell’amarla la vita.
Io amo il mattino di me
e pure la sera che annuncia
quella notte d’attesa premiante
riempita di zampilli sognita’
quasi che la sostanza del sogno
fosse l’illazione da sconfiggere
perche’ hai osato vivere di te
perche’ hai preso il sogno
ed hai provato a renderlo vivo
quasi che l’eresia perpetuata
diventa l’ignomia garantista
d’una pazzia radicata
da dover ignorare a forza
perche’ senno’ tutti vorrebbero i sogni
quasi che la miseria dell’Universo
fosse la legge che ci individua
mentre la sua ricchezza diventa
cio’ che bisogna vietare
perche’ devi soffrire senza mai avere…