Credo che questa cristallità
…anche dello scrivere
ciò che ascolto e vedo
sia un dono superlativo
dove esisto semplice
dove vivo semplice
dove rapisco semplice
in quest’afferrare spasmodico
d’una energia interiore
che mi rende palpitante e viva.
Questa energia è invisibile
come circondante altro
come se…un’altra me
…s’impossessasse ogni volta
dentro una penna che va.
E’ un treno la mia penna
tanto che a volte la rincorro
quando…la velocità di dire
inceppa il movimento
e…le parole si accavallano
e…i pensieri si affogano
e…l’emozione si espande a raggio
in quella luminosità d’energia
…che è la penna
la mia motrice del cuore
la mia perfetta amica
la mia fermante oltre
mentre…lo stesso oltre me
espande parole nell’Universo
ed io piccola… piccola
sono ancor
…più piccola.
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