Il vento di notte
sembra entrare
insieme a quelle presenze
…d’un lontano vicino
che sveglia il tuo sonno
quasi a rendere reale
quell’angoscia trasportata
quella voce dell’anima
che senti nell’ansia
di non sapere aiutare
la sofferenza ingrippata
come un gomitolo gonfio
di cui non si sa il capo.
Ne cerchi in quell’ammasso
tra rovi graffianti
di certezze evidenti
nel sussurro del vento
mentre la sua furia ti sveglia
quasi in cerca del sapere
con altrettanta certezza
che eri andato altrove
ad accarezzare quel volto
si’ noto e caramente tuo
che abbracci…che accarezzi
un cuscino diventato persona
un cuscino diventato presenza
mentre sussurri l’amore
mentre lo senti presente davvero
quel timbro che il vento
viene a prendere e sei sveglio
al dolore che e’ spasmo
al dolore che e’ forte
come il vento di notte…