S’allarga lo sguardo
ad afferrar oltre il vedibile
quella strana unione
d’appartenere poi in fondo
a tanta bellezza intorno
che rimane premio gratuito
dentro la pace del momento
che assaggi di prelibatezza
che svuoti di pensierita’
nell’attimo stesso di fermezza
che t’erige cosi’ sveltamente
ad essere assai propeso
a quel nascosto svelato
che puo’ da solo essere preso
come rubacchiando
…da un cofanetto
le gioie che luccicano
e…furtivamente sazi il gusto
d’indossarle sopra e dentro te
senza paura d’esibirle
ne’ che possano rubartele
quelle tue gemme gia’ a loro volta
cosi’ prese di soppiatto
quasi furtivamente ammirate
e poi..reclamate nel principio
di quanto gia’ t’appartenevano
…chissa’ dove
…chissa’ quando
ma erano e sono le tue.
Con tutta la tracotanza
ti cingi di bellezza
rimirando lo splendore
che la natura t’apre
ogni volta e sempre
per un magico perche’
che sai essere risposta
bastante a placare
quella bramosia d’appartenenza…