Il dolce allegro canto
che t’invade dentro
insieme all’ascoltare
quel cinguettare felice
che s’accomoda nel cuore
creando sorriso affiorato
perche’ l’ascolti affascinato
quasi che la sordita’ pregressa
t’avesse disabituato ad udire
cio’ che la natura crea
nella magia d’esser se stessa.
Cinguettano di pace parlata
in quel suono di melodia
che piccole gole espandono
quasi a volerti dire chissa’
…forse di cantare anche noi
…forse di fermarci un po’
nella corsa non mia
verso cio’ che non regala nulla
se non mai cio’ che sei ne’ vuoi
ricambio di alternative
mai edificate per creare amore.
Cinguettano di luce viva
mentre tra gli alberi giocano
a creare la sintonia del loro compito
d’esser simboli di liberta’
da esempio di adempiere totale
alla natura a loro data
di portare in alto piu’ che mai
la festa di un canto libero…