Ritrovarsi nel silenzio
ascoltando il canto del mare
…è l’incanto che s’apre
nel riflesso di te stesso
come se il silente
…risvegliandosi
fa tanto rumore
che non si può
vietarsi l’ascolto.
E’ quel divieto costante
che ognuno adopera
come oggetto morto
nel morire comunque
giorno dopo giorno
nella bomba inesplosa
d’un esistere
perchè…sei vivo.
Muore di te
…piano e piano
senza neanche accorgersi
…la parte migliore
che non riesce ad essere.
E’ quel dimenticare
d’una tristezza abisso
che inghiotte l’uomo
nel buco enorme
…del non essere
che è più facile
che è semplice
…dimenticare.
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