Eppure l’uomo è arrivato
…anche da te luna
a prendere i tuoi segreti
a sfatare il sogno dell’irraggiungibile.
Eppure l’uomo è arrivato
…a solcare i mari
sfidando le tempeste
senza carpire poi un bel niente.
Eppure l’uomo è arrivato
…lassù nel cielo
come fosse uccello
planando nelle nuvole
senza afferrarne l’immensità.
Io, qui seduta,ferma, statica
apro l’anima
sogno della luna
ascolto il mare
volo attraverso il cielo.
Prendo tutta l’immensità
e..la porto chiusa dentro
nell’apertura d’un infinito
che è reso palpabile e visibile
colmo di sogni e di speranza
e… sono io l’uomo ch’è arrivato
senza superbia di supremazia
con l’umiltà della mia fragilità
allorquando arrivo oltre il visibile
ascoltando il volo e..l’urlo delle aquile
dove posso andare e fermare
su questa spiaggia amica mia ….