Le onde cullate dal vento
come impeto…muovono
l’andare e venire
con la violenza
come…sferzate d’acque
in spruzzi luccicosi
che è re del suo moto
come…prendendo la vita
…sprigionarla tutta intorno
acclamando se stesso
nella sua consistenza.
E’ arrabbiato con noi
…umani da poco
che…non guardano oltre
in quegli argentati flutti
cercando forse…se stessi.
Distratti da tanto
senza avvedersi che
..delle proprie priorità
inutilmente accompagnose
non si ferma la vita
gustando il sapore
…d’esser vivi e regnanti
nella pazzia di vivere
senza mai giocare
sì…con gli spruzzi dorati
prendendo la gioia
d’esser così unici e grandi
come il mare d’inverno
come il vento che porta sussurri.
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