Il ritmare costante
nel solito andare e venire
…di secoli intriso
da quando l’esser costanza
sembra riempir d’abitudine
il non sentire nemmeno
la musica che percuote
nel ritmo che cadenza
…l’ampiezza del mare.
E’ ciò che da sempre
…accompagna la terra
quell’essere abbracciata
da tanto amore prodotto
allorquando l’esistere
sembra palesato da vita
che genera ancora
potenza di esserlo
quando si arcuisce
la sensibilità d’anima
d’esser propesi ad ascolto
di ciò che canta fuori
introiettato ed inglobato
necessario ad aprire
…quel che è chiuso
…quel che è bloccato
mai libero come ora
in quel ritmo sapiente
…di secoli intriso
mentre tace l’intorno
nel sole spuntato
che dona la luce
anche a ciò che è oscurato
nell’esser vivezza
che contagia la vita
oltremodo…sì oltremodo…
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