Chiazze d’opacità scura
sono a dimostrar il movimento
nel sotterraneo nascosto
che si muta ogni momento
evidenziato dal cambiamento
che…anche non visibile
crea quella sinuosità
quasi minima in se stessa
dimostrata da acuto scorgere
quanto muta di secondo
anche l’ampiezza di libertà
quando spruzza casualmente
la superficialità di non capire
l’attimo fugace di variabilità
accomunato ai moti di pensieri
accostato ai moti d’anima
nella continua altalena
che individua l’esser vitali
nel sentimento di vuoto e pieno
che scambia il ruolo delle azioni
quasi che qual comando muto
nell’accadere avvicendato
possa realmente porre l’umano
ad essere coerente o meno
verso l’uno o l’altro…sempre
quasi che proprio l’altenelante
potesse qualificare o squalificare
in quella battaglia giornaliera
che annovera l’essere o meno
…guidati d’anima
o…fuorviati da pensiero
mentre si rende realtà
…ciò ch’emerge forte
d’esser saggezza
…mai più ignoranza.
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