La vacuità dell’attimo
…una piccola scossa di terremoto
che proprio nell’attimo suo
…nella paura della morte
seppelliti e sfregiati di colpo
ti tiene all’improvviso desto
quasi che la paura di soccombere
così…all’improvviso
abbia risuscitato la vita
e … quanto di misura ci tieni
e …quanto sei attaccato alla Terra
e …quanto ancora non sei pronto
…nell’attimo dell’imprevedibile
a lasciare tutto della tua vita.
La vacuità così intensa
dell’attimo di recezione forte
forse è dare valore non alle cose
ma a quel te stesso che
non ha finito un bel niente
anzi…non ha mai cominciato
a far della propria vita
altro e altro e altro.
In un attimo…domande
…hai mai amato davvero
…hai dato con l’anima
…hai respirato mai la vita
…hai fermato il tempo
…hai onorato il tuo cuore
…hai provato ad esistere
…hai pianto mai di gioia
…hai mai squartato il dolore
…hai volato mai di te
…hai regalato sorriso
…hai guardato in te accorgendoti
…hai detto mai grazie
…hai accarezzato con l’anima
…hai abbracciato con amore.
Benedetta sia la paura di perdere
è l’opportunità che stamane
…puoi cominciare da te!