Al mattino appena sveglia
sento la vita prendermi
innalzata dal cicaleccio
così felice e libero del canto
come se fosse…il risveglio
l’assaggio d’una gioia
che…il silenzio dentro
sembra destato da musica.
E’ un rincorrersi d’armonia
questo ardire osato
d’esser compenetrato assai
quasi fosse proprio per me
l’armonia che s’intreccia
nell’esser pienezza di vita.
L’allegria dell’udire
sembra misura d’oltre
che sintetizza scopo di percorso
quasi che la percorrenza
…d’una giornata
fosse solo un altro modo
di porsi di fronte ad anima
così famelica d’essere
anch’essa meraviglia espansa
che ne tocchi l’apice
attraverso l’aperto porgersi
ad udire quanto è amore.
E’ amore questo sintonizzo
così regale di coronamento
mentre fruisce solo attesa
come se all’improvviso fosse
ma che sa…senza perchè
quanta pienezza può essere
quell’apertura verso
quell’orgogliosità verso
quell’amplesso verso
quell’arrivo verso
quell’ardore verso
mentre la vita è verso
quella ulteriorità d’essere…