Il latrare lontano
quando è notte
sembra percorra distanze
in una presenza che è lì
che spacca il silenzio
d’una insonnia ferente
che t’agita il sonno.
La sensibilità che ti ferisce
sembra spaccare la realtà
e quel latrato è compagnia
sempre per ognuno
quando ti giri e rigiri
e poi…t’alzi di scatto
sfasato da ansia
d’un dolore che porti
come tormento interiore.
Ti senti così spaventato
da quel latrar di dolore
perchè se sei dentro d’uguale
lo senti come fosse vicino
come presenza invisibile
che ti spacca e ti sveglia.
Vuoi che inizi presto il giorno
così puoi affrontarlo il dolore
perchè è sveglio dentro
non appisolato ma vivo
e puoi domarlo e puoi guardarlo
e puoi dargli un senso diverso
perchè lo allontani e forse è meno
ma forse lo puoi anche amare…
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