Non c’è al mondo
…il migliore di me
è…l’innegabile rifiuto
nascosto dietro l’ignorare
quanto è illusorio il viaggio
d’una ipotetica perfezione
che si controlla col cervello
mai con l’anima innalzata
che rende luce al buio
che rende amore riconosciuto
proprio rinunciando alla certezza
d’esser tanto perfetti che fa paura.
Mi discosto di terrore
verso la soggettività così trascesa
di ben falsi ideali irraggiungibili
poichè si è riscontro disagevole
di qualche variabile spiegabile
nel non voler che anima sconvolga
una programmazione meccanica
della vita che non è preposta
ad esser sciupata e svilita
nel correrle incontro
senza quello slancio dovuto
al successo come all’insuccesso
per il mistero che è sempre
racchiuso in ogni vita per la vita
non per essere codardia proclamata
affinchè sia ad ogni costo
meccanica…solo meccanica
morendole incontro nei pezzetti frantumo…