L’abbraccio che
…ogni mattina porge
il giorno nuovo
è quell’assaporar
…di vero senso
il tempo così scorrente
che sembra scorrente
che sembra cascare
con limpidezza di senso
dentro la preziosità
d’attimi favolosi
che sempre m’appartengono
in ogni respiro…che è vita
in ogni prendere…che è vita
in ogni dare…che è vita.
E’ come esser captanti
d’ogni forma invisibile
che sembra chiamare a voce alta
nel tonante che s’amplia
come fosse srotolio di nascondimenti
che pur son lì a bussare
densi di luminosità nell’afflato
che può essere in ogni minimo
quando non si guarda e si perde.
Quanto perduto inutile
circonda il nostro vivere
allorquando non s’ascolta
il ticchettio confuso tra rumori
che passa inosservato dal frastuono
nel giocare il tempo riempito da beffa
ricominciando a perdersi davvero…