Due vele
due fazzoletti
due triangoli
una dietro
…l’altra segue
in fondo…nel lontano
in mezzo al mare.
Lente sono di cammino
sembrano quasi sempre
ferme mai camminanti
eppure si spostano
in quel lento scorrere
nella solitudine infinita.
Ognuna da sola
nella singolarità
è realtà visibile
è ciò che è…vera
eppure…ognuna crea
nell’emozione vento
la virata d’un centimetro
nella misura di bravura
che potrebbe essere metro
nel rapporto della fortuità
s’accostano o distaccano
e forse si contendono l’arrivo
non si sa poi…quale arrivo.
E’ un’umanità pensarle
come individualità di percorsi
come persone…come vita
come capacità…come caso…
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