Il mare…ancora pieno
…di quella rabbia intensa
pare accogliere i pensieri
che invece…s’appianano
nella magia dell’istante
pienezza d’altro modo
che…si dileguano…trasportati
oltre la linea…in fondo
d’un orizzonte scuro
dove due triangoli di vele
sono invece placide d’assetto.
Corrono veloci sulla linea
quasi un miraggio di frammento
che…nel loro proseguo
vanno oltre…nell’immenso.
Fragore e’…il rumoroso schiocco
che pare percuotere la terra
nell’intenso della forza
d’un parloso inciso dentro
allorquando quest’ascolto
trapassa il possedere proprio
d’un alternante andirivieni
nella trasformata realta’
in quella abbandonata sofferenza
scambiata per quell’assuefazione
cosi’ cara a me che scrivo
nell’inciso d’un emozione
con l’anima appaciata
dalla bellezza dell’immergermi
nella forza d’uguale intensita’
della bianca spuma lambente…