Sistemare le “cose”
a volte…resta ardua impresa
per quel non bussare mai
alla porta di chi…di te
…non conosce proprio niente
cosi’ assente da far rumore
di quell’incedere solo d’apparenza
badando “solo”ai ruoli da considerare
dogmi standard di leggi usuali
dove sei…se ti attieni norma
dove non sei…se ti poni come persona.
Una pianta ha bisogno di cura
per crescer bene e dare frutto
di quel lavoro porto con amore
che puo’ solo emerger di quel “dato”
senza aspettarsi poi un merito
perche’ ha riprodotto quel ricevuto
attraverso la sua bilancia d’amore
e…la pianta ha capacita’ di comprensione
mentre le cose dette “umane”
deficitano di compenetrazione
non capendo mai cos’e’ l’amore
quello che non si aspetta nulla
se non solo quel che hai prodotto
in concomitanza di una “stranezza”
che corrisponde al semplice rispetto
dei limiti propri e cosi’ di quelli altrui
dei percorsi propri e cosi’ di quelli altrui
senza bussare alla porta con le accuse
che sono solo misura di pochezza umana…