Quante “cose” si possono fare
al posto di soltanto pensarle
al posto di soltanto posticipo
perche’ la vita travolge il fare
quello che davvero serve per costruire
quei rapporti saldi nella condivisione
quei ricordi che legano l’un all’altro
quei rimorsi che prevaricano le avanzate
quei legami che sono antichi dentro
quegli intrecci che non capisci per tempo
quelle casualita’ che invece sono richiami
quelle recalcitranti ipocrisie di difesa
quelle chiusure che sono solo orgoglio
quelle ignoranze che potresti eliminare
quelle gabbie d’invalicabili strutture.
Quante “cose” si potrebbero fare
nel visionare i tanti impedimenti
intrisi di sola superficialita’
quando si prevarica il presente
con le strutture obsolete del passato che fu
cosi’ mal contributo al viversi nel momento
in un istante che puo’ diventare altro
in un istante che pesa di se stesso
in un istante che prolifica di nuovo assetto
per te che hai il potere di cambiare
per tutto cio’ che…non ti serve piu’.
Ti allontani dalle “cose”
…non ti servono e…te ne spogli
e…quella nudita’…e’ tutto cio’ che ti e’ utile…