Due velieri…morbidamente
sono a cullarsi d’onde
che…paiono ritmare il muoversi
d’ogni attimo cosi’ modulante.
Le vele…sono giu’
si stagliano solo alberi alti
verso il cielo cosi’ pulito
mentre giu’ nella “pancia”
ci sono dormienti esseri umani
che dormono sogni d’oro
cosi’…cullati d’onde.
Girano su se stessi
come fossero giocattoli
con cui il mare si diverte
in ogni giro e poi…rigiro
che un grande specchio
si trasmette d’ombra
nel contorno delle onde
che s’appoggiano dolcemente.
Altro che carezza
porge il mare di calmezza
e cosi’…goderne vista
riempie lo sguardo che li scruta
quasi a voler veder di piu’
in un ritmo che pare calmierare
ogni pensiero che diventa pigro
e…s’assesta dentro il beneficiare
la dolce arresa al dondolio
…d’una musica d’onde
che piega l’animo all’ascolto…