Chi e’ la regina d’api
che aspetta il compito d’amore
di produrre la dolcezza d’assaggio
d’un miele cosi’ denso di lavoro
e cosi’ poco capito nel mondo.
Chi e’ la regina d’api
che ha un ruolo definito
nell’andare e venire operaio
d’insetti che sanno cosa fare
per essere amore incondizionato.
Chi e’ la regina d’api
empia di solo dovere
che non sa cosa sia poi…il piacere
quello meritevole da pretendere
quello incluso nel “pacco” di percorso
dove non c’e’ dolore ma frutto
dove non c’e’ perdita ma premio
e allora…capirlo e’ necessario
e allora…non e’ ruolo solito
dove tutto e’ dovuto ma poco apprezzato
dove tutto e’ esempio ma poco elevato
si’…a quella massima potenza sconosciuta
dove la logica prevarica l’istinto
dove la mente annulla l’animo
e…chi e’ la regina d’api…resta utopia
proprio d’un distratto procedere assunto
per non dire mai…amore del mondo
per non dire mai…io sono regina.
E tu…regina d’api…sei nuova di vita
ed hai un nome…daglielo tu!