Il giallo d’un lampione
illumina l’albero proteso
che sembra vivo di colore
invaso da luce finta
sostituita tra un po’
dalla giallosita’ solare
che sara’ regnante dentro giorno
che sara’ proficuamente arresa
alla vita…cosi’ bussante
degna d’essere afferrata
con tutta la meraviglia d’esserci.
Esserci…per godere di grandezza
quella che…nei minimi esiste
in ogni abitudine pesata
per cio’ che racchiude davvero
respiro…cammino…sguardo
anima…corpo…mente
tutti…triadi cosi’ uniche
nell’unita’ che insieme sono
la possibilita’ di cambiare
nell’ancora ed ancora mio
…cosi’ tanto d’ascoltare
…cosi’ tanto d’afferrare
…cosi’ tanto d’apprezzare.
Non spreco nulla di cio’
in una vivezza che mi detta
…l’attimo che segue l’altro
in un alito di me condensa
come se fosse ognuno solo
da vivere consapevole d’esserci…