Giocare col sole
tra foglie ventose
che…attraversano raggi
mischiati da brezza
che smuove la fissita’
d’uno sguardo abbagliato
che cosi’…nell’ombra accennato
riposa anch’esso di luce
cosi’ folgorante di lucentezza
quando l’abbaglio e’ penetrante.
Il mare…mosso e glaciale
ricorda la pioggia caduta
nella notte temporalesca
investita da tuoni selvaggi
arricchiti da boati feroci
mentre l’immersione del suono
s’illumina di lampi saette
che sembrano penetrare dentro.
Il girare e girare
nel tepore d’un letto
sembra conforto soave
mentre l’incessante pioggia
e’ caduta a fiotti su terra.
Risveglio e’ la fine d’incubo
densita’ d’una “pauricchia” fanciulla
che s’accorge di bussare anche lei
mentre tepore avvolge il sognare
e…allunghi una mano trovando
il pelame di Life impaurita
e…l’abbracci togliendole paura…