Capirsi di condivisione
e’ quell’accuccio d’appartenenza
di anime che producono
lo stesso alternarsi…di parole
lo stesso spessore…di parole
lo stesso infinito…di parole
in un’alone surreale
d’uno spettacolo di meraviglia
qual’e’…d’intensita’
qual’e’…di bellezza
qual’e’…di sorpresa
qual’e’…di purezza.
Giunco che si piega d’apparenza
ma…resta dritto
nel vento che sospinge liberta’
d’essere solo sua eccellenza
nell’umana specie che e’ salda
mai strumento di potere
mai piegata nelle prove
che…resiste nel suo modo d’essere
solo esempio di non ambiguita’.
E’ un essere l’incontrarsi
l’unione che diventa altro
d’una sorellanza d’anime
che scelgono di vivere con gioia
l’avvicendarsi del tempo interiore
capace d’unire le corrispondenze
con legami d’altro luogo accanto
nello scambio simbiotico d’eternita’
diveniente amicizia d’elezione…